METODOLOGIE

Le descrizioni dei vari tipi di ponteggi sono state in parte ispirate dai vari siti internet, in seguito meglio approfondite dal Geo. Luigi Achilli

 

Ponteggio a tubo-giunto

Questa tipologia di ponteggi è sicuramente la più versatile.
Il suo sistema, che consente di collegare due tubi in qualsiasi posizione e a distanze non prefissate, rende possibile l’adeguamento della struttura provvisionale ad ogni tipo di facciata o manufatto, consentendo di fatto la realizzazione delle forme più particolari ed irregolari.
Il ponteggio a tubo – giunto di contro richiede manodopera altamente specializzata e tempi di lavorazione mediamente più lunghi.
Altro fattore determinante per la riuscita del prodotto è la conoscenza di requisiti minimi tecnico statici.
Il montatore deve attenersi prettamente al libretto Ministeriale, in quanto si rischia di incorrere facilmente ad errori grossolani che possono pregiudicare la struttura.
Fino a quando si realizzano Ponteggi semplici, che sono riconducibili al già citato Libretto Ministeriale, i problemi non si pongono.
La realtà, di fatto, è basata sull’impossibilità di porre in opera un ponteggio secondo i dettami dello schema tipo autorizzato dal ministero.
Pertanto è vivamente consigliabile, in presenza di lavori con prevalenza di articoli “Giunto e Tubo”, la redazione di un progetto esecutivo che possa fornire prescrizioni e metodologie di realizzo dell’opera.
L’attuale Normativa (D. Lgs. 81/08 e s..s.m D. Lgs. 106/09) impone alle imprese dedite al montaggio dei ponteggi la redazione di un PIano Montaggio Uso Smontaggio (P.I.M.U.S.), redatto prima dell’inizio dei lavori.
Il P.I.M.U.S. serve all’impresa per descrivere le varie fasi lavorative e ad impartire le giuste prescrizioni agli operatori.
Per la descrizione del ponteggio e delle relative fasi di realizzo, è obbligatorio consultare un disegno esecutivo, se attinenete al libretto, oppure un progetto statico esecutivo, se difforme allo schema standard autorizzato.
Riprendendo il presupposto che sia difficile, se non impossibile, realizzare un ponteggio identico allo schema standard autorizzato dal ministero è cosa ovvia dedurre che il progetto si rende sempre obbligatorio.
Pertanto, onde ovviare alle lacune culturali che possono cogliere anche il montatore più esperto e smaliziato, suggeriamo a tutti i committenti, oltre che ai colleghi, di redigere sempre un progetto.

 

Ponteggio fisso a telai prefabbricati

Questa tipologia di ponteggi rappresenta, per la semplicità di montaggio, la più utilizzata soprattutto dalle aziende non specializzate. I tempi di montaggio mediamente più corti e manodopera poco specializzata rendono questo sistema molto appetibile; tuttavia si deve considerare la scarsa versatilità del prodotto dovuto a distanze orizzontali e verticali prefissate che costringono spesso ad integrarlo con altri tipi di materiali come tubo – giunto e tavole di legno.
Indubbiamente il Ponteggio fisso a telai prefabbricati, rimane il sistema più economico sul mercato dell’edilizia sia essa conservativa che per le costruzioni.
La semplicità di Montaggio, accessibile anche agli avventori dell’ultima ora, nasconde delle insidie in merito alla adattabilità del prefabbricato causa la mancata elasticità del modulo standard, salvo fare ricorso all’integrazione del Giunto e Tubo per consentire la riduzione dei campi, il superamento dei dislivelli o per aggetti seppur minimi.
Ribadiamo il concetto espresso per la tipologia Giunto e Tubo riferito alla difficoltà inerente al mantenimento del modulo standard autorizzato dal ministero.
Le molteplici difficoltà che si riscontrano nell’adattare il Telaio come un guanto al profilo irregolare dell’edificio, sia esso da manutenzione che da costruzione, obbliga il montattore ad essere in possesso in primis del disegno esecutivo, ma quasi sicuramente di un progetto esecutivo.
Progetto esecutivo che rimane l’unico strumento di conformità della struttura finita.

 

Ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (multidirezionale)

Questa tipologia di ponteggio unisce la versatilità del tubo – giunto alla semplicità dei telai prefabbricati. Tale prodotto largamente diffuso in Europa è stato introdotto in Italia solo recentemente. Anche i tempi di montaggio si collocano in posizione intermedia tra i precedenti sistemi mentre la manodopera richiesta non è necessariamente specializzata (è richiesta semplicemente la conoscenza dei suoi numerosi elementi), tuttavia il prezzo di acquisto è superiore.
Il prodotto cosiddetto Multidirezionale è un prodotto che a differenza dei precedenti, è vincolato dalla redazione del progetto esecutivo.

 

Montacarichi / Ascensore da cantiere

Gli ascensori da cantiere sono apparecchi di sollevamento che servono piani fissi di edifici o di ponteggi opportunamente calcolati, sono dotati di un dispositivo di trasporto del carico, la cui corsa è guidata verticalmente da una cremagliera sulla quale si muove il pignone dell’apparato motore. Il loro dispositivo di trasporto del carico (chiamato anche supporto del carico) è una piattaforma aperta con parapetti e tettino di protezione.

Sono adibite al trasporto sia di materiali che di persone, per questa peculiarità si differenziano sostanzialmente, anche se strutturalmente simili, dalle macchine adibite al solo trasporto materiali, definite montacarichi.

Tuttavia la maggior parte delle macchine con piattaforma presenti sul mercato, tramite un selettore a chiave, possono essere utilizzate per il trasporto di soli materiali (con piattaforma accessibile per le sole operazioni di carico e scarico materiale) oppure per il trasporto promiscuo di materiali e di persone.

Sono adibite al trasporto e non all’esecuzione di lavorazioni, per questa caratteristica si differenziano in modo sostanziale dalle piattaforme di lavoro elevabili, come ad esempio quelle autosollevanti su colonne (ponteggi autosollevanti) dotate di modalità di movimento verticale simili, sulle quali possono essere collocate persone, apparecchiature, materiali ed eseguite lavorazioni.

 

Ponteggio mobile (elettrico-autosollevante)

Questa tipologia di ponteggio è prevalentemente utilizzata per la manutenzioni di edifici alti e con profili uguali in tutta l’altezza.
Infatti la piattaforma che è alla base e si solleva elettricamente su cremagliere, non può superare ostacoli diversi. Può raggiungere altezze elevate senza aumentare proporzionalmente il costo di montaggio e rende comode e veloci le lavorazioni degli utilizzatori; è tuttavia vietato il trasbordo di personale in quota (dal ponteggio al fabbricato) e la modifica della bas,e oltre a non offrire alcuna protezione alla caduta di materiali come calcinacci. Il costo è elevato.

 

Ponteggio sospeso su funi

I ponteggi sospesi su funi sono poco utilizzati in quanto necessitano della presenza di una copertura piana sul quale posizionare le travi ed i relativi contrappesi che sosterranno le funi; va inoltre considerata la tendenza al rifiuto da parte degli addetti ad operare sospesi su funi. Come i ponteggi mobili non offrono protezione alla caduta di materiali, oltretutto non sono adatti a carichi considerevoli, tuttavia sono economici e consentono lavorazioni (leggere) in facciate senza l’applicazione di ancoraggi.

 

Piattaforme aeree (autogru)

Le piattaforme aeree sono penalizzate dalla necessità di posizionare l’autogru alla base della facciata e dall’alto costo orario, per cui si utilizzano solitamente per lavorazioni veloci. L’intervento, che non ingombra il fabbricato, non garantisce protezioni contro la caduta di materiali.

 

Parapetti a staffa per coperture

Queste protezioni vengono adottate per la loro economicità per lavorazioni sulle coperture; tuttavia l’installazione, che deve avvenire nel rispetto delle normative in materia di sicurezza, richiede l’utilizzo di piattaforme aeree e rende difficoltose le operazioni sulle grondaie. Raramente vengono garantite le caratteristiche di resistenza di legge.